Carissimi genitori,
quest’anno ho pensato di intitolare il mio messaggio di auguri a voi ed ai vostri figli in questo modo: “Segnali di luce”. Provocatoriamente, perché attorno si vede poca luce, anzi si moltiplicano situazioni di sofferenza e difficoltà che non inducono fiducia. Eppure, come educatori, nutriamo il profondo convincimento che la crescita ha bisogno di attingere a energie positive. I segnali di luce guidano chi è nel buio o in difficoltà, segnalano la via del ritorno a casa o in un posto sicuro, illuminano la strada, permettono di riconoscere, distinguere, scegliere.
L’educazione ha bisogno di guidare i ragazzi a cogliere i segnali positivi, pur in un tempo in cui sembra prevalere il contrario: disimpegno, disinteresse, individualismo, solitudine, violenza… Accanto a queste situazioni, anche se talvolta in tono minore e nascosto, sono ancora molte le persone che non si stancano di fare ogni giorno il proprio dovere, di lavorare con impegno, di insegnare con passione, di accogliere con pazienza, di esercitare una funzione con onestà e giustizia.
Cogliere i segnali di luce significa imparare a vedere la bellezza e la bontà che ci circondano, a riconoscere la parte migliore nelle persone che incontriamo, a lasciarci incantare e sorprendere dalla presenza piuttosto che dalla mancanza.
Significa anche aiutare i ragazzi ad accorgersi dei segnali di luce che portano dentro: i sogni, le capacità, il desiderio di migliorare, la fatica che sa chiedere aiuto, il sorriso, l’ottimismo, la ricerca di amicizia, il bisogno di pace, la disponibilità ad impegnarsi, anche con sacrificio personale.
Crescere significa essenzialmente coltivare questa parte positiva di noi, degli altri, delle situazioni in cui siamo chiamati a vivere, del mondo. Per scoprire, un giorno, che anche noi possiamo essere “segnali di luce” per le persone che ci sono vicine.
Il futuro verso cui i ragazzi sono proiettati ha necessità di essere illuminato da questi segnali di luce, ha bisogno di fiducia, perché tutti possano intimamente credere che ogni loro sforzo ne vale la pena.
L’augurio, allora, che ci scambiamo fra educatori, della scuola e della famiglia, in occasione delle prossime festività, è di riuscire ad accendere qualche luce in più attraverso un gesto, un incontro, un’attenzione nuova.
Buon Natale!
Longare, 20 dicembre 2011
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Dr. Urbano Bonato
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Dr. Urbano Bonato
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